Gent.mo Professore, mia madre ha 59 anni ed ha iniziato una terapia per tachicardia atriale da circa una settimana c/o il Vs. centro al S. Filippo Neri con Congestor 2,5 mg 1 cp. al giorno e Almarytm 1/2 cp due volte al giorno. Dal punto di vista della tachicardia, sta notando dei miglioramenti in quanto gli attacchi non sono più continui (li aveva anche durante il sonno) ed il battito non supera gli 80/85. Dato che da circa tre giorni, però, ha un forte mal di stomaco ed un evidente gonfiore, volevo sapere se può dipendere dai farmaci che sta prendendo. Dovrebbe tornare c/o il Vs. ambulatorio per una rivalutazione non appena farà di nuovo l’holter (prenotato per fine dicembre). Secondo Lei debbo riportarla prima? Grazie anticipatamente per la cortese risposta.