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Domanda del 15/09/2011:

3 Settembre 2011

Domanda
Egr.Prof. Santini,sono in cura presso SFN, ho 50 anni, uomo, dal 2009 soffro di FAP e non lo sapevo , lo scoperto dopo un ricovero improvviso in ospedale, dopo accertamenti mi hanno riscontrato una ischemia e successivamente ho fatto una coronariagrafia con angioplastica e stent medicato presso SFN, inizio 2010. da allora, ho avuto dopo 2 giorni dallo stent 1 FAP, un’altra un anno dopo , la penultima a giugno 11 spontaneamente regredita presso PS del SFN l’ultima ieri regredita con assunzione di 4 compresse di cordarone da 200mg. in questo periodo penso che in totale di aver avuto una decina di FAP + 1 CVE : domanda: se faccio lo studio elettrofisiologico endocavitario con ablazione in atrio sinistro la cosa e’ risolutiva o avro’in futuro ancora fap? quali percentuali di morte ci sono durante tale intervento? la mia attuale terapia e’ Pantorc 20mg, cordarone 200mg, olmegan da 20mg, cardioaspirina, sivastin da 20mg. La ringrazio anticipatamente per la risposta. Cordiali saluti

Risposta
 E certamente indicata una ablazione transcatetere che però non le assicura la totalità del successo. Calcoli una probabilità intorno al 70-80 % comunque accettabile mi sembra.