MyPacemaker
In un’era caratterizzata dalla tecnologia sempre a portata di mano, soprattutto con la diffusione degli Smartphone, l’uso di applicazioni in campo medico sta aumentando con grande interesse e gradimento da parte degli utilizzatori. Queste applicazioni possono essere un grande aiuto sia per noi medici che per i nostri pazienti. Il Dott. Giulio Molon, insieme all’Ingegnere Sergio Datteri ha ideato e realizzato MyPacemaker, un’applicazione per iPhone, scaricabile dall’App Store di Apple, che è indirizzata alle persone con pacemaker o defibrillatore.
L’idea nasce da una semplice constatazione: il paziente deve portare con se il tesserino del pacemaker o defibrillatore, su cui sono riportati dati indicativi del dispositivo, data di impianto, medico ed ospedale di riferimento, oltre ai proprio dati anagrafici. In realtà spessissimo, quando viene in ospedale per controlli o per ricoveri nelle situazioni di emergenza, il paziente lo dimentica oppure, poiché il tesserino è di cartoncino e vine conservato per lungo tempo in tasca o nel portafogli, ne presenta uno usurato ed illeggibile. L’utilizzo di nuove tecnologie, come le applicazioni per Smartphone, sembrano poter sopperire a questo problema di gestione e memorizzazione di informazioni specifiche. Il telefono infatti non si dimentica mai, ormai nessuno di noi esce di casa senza averlo con sé. E sul telefono con questa App, c’è la possibilità di archiviare tutti i dati utili e necessari ed anche con ottima qualità. MyPacemaker si propone quindi come sostituto naturale ed avanzato dei tesserini cartacei dei pazienti e degli obsoleti libretti informativi, con l’aggiunta di funzioni speciali come la geolocalizzazione e la verifica automatica della compatibilità con la risonanza magnetica. Su MyPacemaker si inseriscono i dati del dispositivo, che possono essere scelti da un completo database di 3195 dispositivi e 3280 elettrocateteri; in automatico viene anche stabilita la compatibilità del dispositivo con la Risonanza Magnetica Nucleare. Si possono inserire, oltre ai dati personali, il nominativo di persone (moglie, marito, figli etc) da contattare in caso di bisogno, del proprio Cardiologo e dell’ospedale di riferimento. Si può inserire la terapia, altra informazione che spesso il paziente non è in grado di fornire; qui si possono oltremodo impostare degli allarmi per ricordare l’orario di assunzione dei farmaci. Si può anche gestire un diario delle aritmie e dei sintomi da mostrare al medico. Esiste un’ampia sezione in cui vengono riportate una serie di importanti indicazioni, oltre a suggerimenti su situazioni di vita quotidiana e indicazioni sulla compatibilità con dispositivi elettronici (EMI); ad esempio se sia possibile fare la risonanza magnetica o utilizzare elettrodomestici o utensili, oppure cosa fare dopo aver sentito un suono provenire dal defibrillatore; tutto questo corredato da suggerimenti specifici che possono dare maggiore sicurezza al paziente. Queste informazioni molto specialistiche spesso non sono chiare al paziente che ha dubbi e relative insicurezze, deve telefonare al proprio medico o cercare in ospedale chi è in grado di fornire chiarimenti specifici, oppure usare internet o altre fonti di informazione non sempre attendibilissime. Una sezione dell’App molto interessante ed innovativa si chiama Mappa e sfrutta la funzionalità di geolocalizzazione presente nello smartphone; usandola è possibile localizzare la propria posizione su una mappa in cui sono presenti oltre 420 centri di cardiostimolazione italiani. E’ una caratteristica utile poiché chiunque potrebbe trovarsi nella necessità di dover effettuare un controllo anche lontano dal proprio ospedale di riferimento, nelle occasioni in cui si troverà fuori casa per lavoro o per turismo. L’applicazione prevedere anche la possibilità di richiedere consulenze immediate di tipo clinico o legate al funzionamento del proprio dispositivo. La App è molto utile anche per pazienti anziani e non dotati di cellulari di ultima generazione. In questo caso, proprio perché molti anziani, i pazienti non seguiti ed assistiti dai loro figli o parenti che li accompagnano in ospedale in occasione dei controlli; saranno loro a sfruttare le potenzialità di MyPacemaker e portare tutta la documentazione relativa all’impianto, ai controlli del dispositivo cardiaco e alla terapia.
Può essere quindi adatta sia alle persone con pacemaker o defibrillatore, sia ai parenti stretti che in genere se ne occupano.