Ringraziamo la Fondazione Terzo Pilastro Italia e Mediterraneo per il supporto economico concesso a Il Cuore di Roma – Onlus senza il quale “Cuore Sano” non avrebbe potuto essere realizzato.

La Campagna “Cuore Sano” per la prevenzione della morte improvvisa in età giovanile, dovuta nella maggior parte dei casi a malattie genetiche aritmogene.
In Italia vi sono circa 5.000 morti improvvise in età giovanile ogni anno. Nella grande maggioranza dei casi un semplice elettrocardiogramma può mettere in evidenza un’anomalia o patologia e consentire pertanto l’identificazione di un potenziale cardiopatico.
Il Progetto è iniziato a Maggio 2010 con uno studio di fattibilità su 549 ragazzi della scuola media statale Stefanelli. Inizialmente sono state individuate le scuole del XVIII e XIX Municipio di Roma, geograficamente più vicine alla sede dell’Associazione. Poi l’intervento si è esteso ad altre scuole, coinvolte nel Progetto dai volontari dell’Associazione.  A settembre 2010  è iniziata l’esecuzione sistematica di oltre 1000 ecg nelle scuole medie e superiori di Roma, nella Provincia di Roma, nei comuni della provincia di Viterbo e Latina città.
Nell’anno scolastico 2010 – 2011 sono stati eseguiti 4986 ecg grazie ai fondi stanziati dalla “Fondazione Peretti”. La seconda parte del Progetto “Cuore Sano” finanziata dalla “Fondazione Roma – Terzo Settore” è iniziata nel mese di Maggio 2012 e si è conclusa nel mese di Dicembre 2013
Il Progetto si è concretizzato nella esecuzione di un elettrocardiogramma a 26.500 studenti di scuole medie e superiori ed il completamento di uno screening diagnostico ospedaliero per coloro che risultassero portatori di malattie genetiche aritmogene o affetti da patologie cardiache. Inoltre agli studenti è stata misurata la pressione arteriosa, rilevato peso corporeo e altezza, e raccolti dati sullo stile di vita e presenza di fattori di rischio cardiovascolare (fumo, attività fisica, familiarità per malattie cardiovascolari). Ciò al fine di identificare giovani ipertesi o borderline che potranno essere seguiti in maniera appropriata per normalizzare la loro pressione arteriosa (riduzione del peso corporeo, attività fisica, miglioramento della alimentazione con riduzione del sale etc).
Gli ecg prodotti durante il nostro lungo percorso sono stati poi analizzati e refertati dal Prof. Massimo Santini. Copia dell’ecg e dei dati rilevati è stata inserita da personale dell’Associazione in un data base per ulteriori analisi statistiche. Gli ecg alterati sono stati tutti catalogati e i dati sono stati analizzati.
I ragazzi che presentavano anomalie sono stati contattati e sottoposti a ulteriori accertamenti (ecocardiogramma e Holter 24 ore, visita cardiologica) presso l’Ospedale San Filippo Neri.

• Il 27% dei ragazzi mostra almeno un’anomalia ECG minore (16%) o maggiore (11%)
• In generale, sesso, peso, pressione, tasso di crescita sono normalmente correlati alle più comuni anomalie ECG riscontrate.
• In particolare, un basso tasso di crescita (inferiore a 9.6 cm/anno) sembra associarsi significativamente, benché con segni diversi, a quasi tutte le anomalie ECG riscontrate.
  -Turba della conduzione destra, tachicardia sinusale, blocco di branca DX sono meno frequenti in chi ha un basso tasso di crescita;
  -al contrario, la bradicardia sinusale, WPW, blocco di branca SX sono frequentemente associati a bassi tassi di crescita.

• Variabili cliniche/fisiche/comportamentali come pressione sistolica alta, obesità, fumo, noti fattori di rischio cardiovascolare nella popolazione adulta, non sembrano – a questa età – avere una correlazione significativa con gran parte delle anomalie ECG riscontrate.
• Tuttavia gli effetti di fattori di rischio come fumo e obesità si cumulano nel tempo e nessuno conosce come la loro combinazione a preesistenti anomalie ECG possa incidere sul rischio cardiovascolare globale a lungo termine.
• Quello che oggi impariamo è che quasi il 60% dei ragazzi esaminati presenta almeno un fattore di rischio tra:
  • Anomalie ECG
  • Familiarità
  • Morbidità
  • Fumo
  • Obesità

Le proiezioni oggi possibili ci dicono che oltre 160 dei 25.000 ragazzi esaminati oggi, avrà presumibilmente un infarto entro il 2050. Queste stime sono conservative perché non prendono in considerazione altri fattori di rischio come familiarità, altre co-morbidità, futura ipertensione, diabete. Sicuramente l’associazione con pre-esistenti anomalie ECG (riscontrate in quasi un terzo dei soggetti) non migliorerà il quadro futuro.

Per la prima volta si dispone di una “radiografia” dettagliata del ritmo cardiaco e delle abitudini di vita di una parte rilevante di una intera generazione di giovani.
Analisi statistiche dettagliate hanno rilevato l’associazione delle anomalie ECG riscontrate con le principali caratteristiche cliniche e fisiche dei ragazzi.

• Le ragazze presentano meno frequentemente anomalie dell’elettrocardiogramma rispetto ai ragazzi
• Il 10% degli adolescenti dichiara di fumare e l’8% è obeso
• Anomalie gravi e potenzialmente maligne dell’elettrocardiogramma, pur se non frequenti, sono state rilevate in soggetti totalmente asintomatici e adeguatamente trattate, proteggendoli dal rischio di una morte improvvisa